TRENI: gente che aspetta ore senza nessuna comunicazione, ritardi, corse soppresse e quant’altro. Damascelli, consigliere regionale chiede rispetto in nome dei cittadini Regione 12 Gennaio 201713 Gennaio 2017 Treni, Damascelli: “Sbarre aperte dei passaggi a livello, corse soppresse e ritardi. Chiediamo sicurezza ed efficienza” “Ancora pericoli, disagi e numerosi disservizi per gli utenti del trasporto ferroviario pugliese. Proseguono le segnalazioni dei cittadini per sbarre aperte in prossimità dei passaggi a livello, sospensioni di corse senza alcun preavviso e gravi ritardi, ma nonostante ad ottobre 2016 abbia depositato una formale richiesta di audizione in Commissione Trasporti del Consiglio regionale ad oggi la giunta regionale è ancora assente e non si presenta in V Commissione. Per quanto tempo i pugliesi devono continuare a patire disservizi senza che chi di competenza venga nelle sedi istituzionali a dare spiegazioni e preparare piani per un necessario rilancio della mobilità regionale?”. Così il consigliere regionale di Forza Italia, Domenico Damascelli. Domenico Damascelli “Pochi giorni fa – aggiunge – l’Associazione strage treni in Puglia del 12 luglio ha rilanciato una foto-denuncia di un utente che ritraeva un passaggio a livello con sbarre aperte senza avviso agli automobilisti mentre un treno percorreva i binari. Accadeva a Bitonto, sulla via per Santo Spirito. Non solo: anche a Castellana Grotte più volte i treni passano dal centro cittadino con sbarre alzate. Corse delle Ferrovie Sud-Est soppresse senza fornire alcuna informazione agli utenti e quei treni in esecuzione arrivano spesso in considerevole ritardo. Tali circostanze mettono in serio pericolo l’incolumità dei passeggeri e dipendenti, in una Puglia già provata dalla strage ferroviaria di luglio. Senza parlare dello stato delle carrozze e del freddo sui mezzi in questi giorni di perturbazioni meteo. Sono alcuni recenti episodi che raccontano, però, uno stato ormai atavico del servizio ferroviario pugliese e la domanda è una: è necessario un piano per riorganizzare la rete e dotarla di efficienza e sicurezza come meritano i cittadini. Su questo attendiamo ancora delle risposte in sede di audizione in Commissione dal governo”. “E mi auguro – conclude Damascelli – che ciò avvenga in tempi brevi perché la situazione è sempre più intollerabile”.