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Trump: il perché del trionfo. Gli spari addosso lo hanno favorito, inabissando la Clinton

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di Romolo Ricapito

donald trumpLa vittoria a sorpresa di Donald Trump ha depotenziato i sondaggi, tutti  o quasi a favore della Clinton.
La guerra poi, senza esclusione di colpi contro il magnate dell’industria, la sua ridicolizzazione e infine l’attaccarlo per vecchi atteggiamenti sessisti ha prodotto il patatrac almeno per chi confidava finalmente in una donna Presidente.
L’ America tradizionale, concreta e sanguigna si è sentita alla fine “protetta” dall’omone dai capelli arancioni  e non dall’esile figura di Hillary, che alla fine è passata almeno anche ai più accomodanti suoi detrattori, una signora troppo tecnologica (l’uso di mail) e parolaia.
Insomma ha vinto la concretezza dei discorsi facilmente comprensibili, a danno dell’idealismo anche intellettuale delle star di Hollywood, della canzone.

Democratic presidential candidate Hillary Clinton speaks at the National Urban League's conference in Fort Lauderdale, Florida July 31,2015.REUTERS/Andrew Innerarity - RTX1MK5G

Con Hillary, sono state messe al pubblico ludibrio  star “trasgressive” come Lady Gaga e Madonna, pro-Clinton ma troppo rappresentative di una libertà sessuale e di un certo sberleffo all’educazione che agli americani non piace.

Qualcuno aveva attribuito alla Clinton la vittoria grazie al voto delle minoranze, come i latinos.
Ma essi si  sono rivelati insufficienti a garantire a Hillary il trionfo.
E dunque negli ultimi giorni gli americani, soprattutto quelli appartenenti alla cotton belt, la fascia rurale, ma anche altri più industrializzati, delle città e metropoli,  hanno fatto i loro conti e nel seggio hanno voltato le spalle alla Clinton .
By bye prima donna Presidente, che per ora non ci  sarà.
Largo a Donald , goffo, strambo e qualche volta  assurdo, ma che alla fine ha trasformato in un boomerang contro l’avversaria politica  il fatto di  essere tacciato di ignoranza.
La troppa aggressività dei sostenitori della Clinton e di certa opinione pubblica europea ha prodotto solo sostegno non virtuale, ma materiale, per il nuovo-Presidente a-sorpresa.

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