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In prima mondiale Francesca da Rimini, al 42° Festival della Valle d’Itria

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di Vera Di Venere

Franco Punzi, Presidente della Fondazione Paolo Grassi
Franco Punzi, Presidente della Fondazione Paolo Grassi

BARI – Al via dal 14 luglio la 42a edizione del Festival della Valle d’Itria. Oggi la conferenza stampa di presentazione nella sede della Giunta della Regione Puglia, dopo quella  svoltosi a fine maggio a Milano, come da tradizione perché il mentore era Paolo Grassi, cittadino milanese nativo di Martina Franca.

“Siamo lieti – introduce Franco Punzi,  presidente della “Fondazione Paolo Grassi” – di incominciare una nuova edizione del nostro Festival che omaggia la Puglia. L’evento è un connubio tra musica, beni culturali e territorio. Tutta l’Italia sa di poter puntare sulla produzione eccellente di Martina Franca. Mi preme tuttavia dire una cosa: in ben 42 anni, nessuno scandalo ci ha mai coinvolto, nessun ombra a livello amministrativo è calata sul Festival della Valle d’Itria, e ciò denota la serietà e la trasparenza delle nostre azioni. E in un periodo come questo, in cui l’Italia è offesa da truffe, inganni e problemi giudiziari che coinvolgono enti, il nostro lavoro onesto è un messaggio di amore per il nostro territorio.”

Punzi,  si toglie anche un sassolino dalla scarpa: “Desideriamo avere le istituzioni alle serate del Festival, il Presidente della Regione Puglia per esempio, e gradiremmo che i fondi riservati alla nostra attività non siano irrisori, poiché il nostro lavoro è in coproduzione con altre istituzioni teatrali europee di primaria importanza come “St Etienne” in Francia e attualmente con il “San Carlo” di Napoli. Il Festival della Valle d’Itria ha un un’utenza composta dall’80% di stranieri, tra tedeschi, inglesi e francesi. E’ un evento “must” per l’estate, che gli appassionati e gli intenditori non si perdono assolutamente”.

Loredana Capone, assessore alle Attività Produttive della Regione Puglia, riceve il messaggio: “La Regione ha sempre sostenuto questo festival . E sappiamo bene che i primi ad avere a cuore la Valle d’Itria sono stati i tedeschi. Non a caso, se osservate le guide turistiche di Martina Franca e dintorni, dopo l’inglese, ci sono ampie descrizioni in lingua della Germania. Appoggiamo ogni realtà che dia visibilità al nostro territorio, e proprio ieri in Giunta abbiamo approvato il bando per i fondi alle imprese che fanno spettacolo dal vivo. Il lavoro della Giunta è intenso in questo settore”.

Il direttore artistico,  bolognese, ma pugliese di adozione, Alberto Triola: “Il Festival ogni volta è un evento eccezionale. Ed è una grande attrattiva a beneficio del nostro teerritorio. Il paesaggio si predispone naturalmente a palcoscenico (chiese, piazze, masserie) e nessun altro festival può permettersi di andare in scena con un’opera in una masseria, riuscendo sempre a serbare l’eccezionalità della sorpresa. Protagonisti quest’anno, Paisiello e Mercadante, che ai loro tempi erano accolti e venerati. La novità è ‘Francesca da Rimini’ in prima mondiale. Voglio ringraziare pubblicamente Franco Punzi che da 7 anni a questa parte ho potuto apprezzare l’assoluta onestà. Ho conosciuto tante realtà culturali ma questo festival lo ritengo patrimonio nazionale”.

Ponzi ringrazia anche il consigliere regionale Donato Pentassuglia, che “tanto ha fatto per il nostro Festival”.

E’ intervenuto anche il commissario straordinario di Martina Franca, Giuseppe Castaldo.  

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