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Il Galletto torna sulla maglia del Bari con l’era Giancaspro

Cosmo Antonio Giancaspro

di Vera Di Venere

Cosmo Antonio Giancaspro
Cosmo Antonio Giancaspro

BARI – Se San Nicola da Bari e lo zio d’America di turno non hanno fatto il miracolo, San Cosmo Antonio Giancaspro da Molfetta lo ha fatto. E non a parole. Lo ha fatto davvero, iniziando a pagare gli stipendi arretrati.

Il nuovo amministratore unico del Bari si chiama Cosmo Antonio Giancaspro, imprenditore molfettese che, di business se ne intende.

“E’ un’investitura obbligata – dice durante la conferenza stampa di presentazione – e voglio tranquillizzare la città ma soprattutto i tifosi. Sì, perché proprio i tifosi sono i primi investitori sulla squadra del Bari: loro pagano il biglietto e ci credono davvero. Ebbene, siamo in linea con i pagamenti degli stipendi e adempimenti vari. Martedì 28 giugno sarò nella sede della Lega  per la fideiussione  necessaria per l’iscrizione.”

Giancaspro non vuole parlare del passato, è determinato e ben chiaro: si volta pagina e si guarda avanti al futuro. “L’azienda – spiega – viene prima di tutto, prima della famiglia  prima dei vizi. E io sono qui a confermare il mio impegno: riguardo il piano industriale stilato, entro 5 anni resteremo stabilmente in Serie A”. Giancaspro annuncia che entro la fine della settimana prossima si sceglierà tra una rosa di nomi per  il direttore sportivo e il nuovo allenatore. C’è un’altra novità: torna il simbolo del galletto sulle maglie della squadra. “Ogni ricavo del merchandising – precisa – finirà nelle casse sociali”.

Ma perché investire nel calcio? Molte volte gli hanno fatto questa domanda prima ancora del giorno della conferenza stampa, e Giancaspro racconta di aver risposto che un investitore autentico, investe solo quando ha la giusta percezione del business  e la propensione al rischio  secondo le proprie capacità e possibilità, e  lo sport è un settore affascinante soprattutto per chi ama le sfide.  L’imprenditore ammette: “La società è privata, ma l’interesse è di tutti”. E conclude: “Non sono un mago, dovrete concedermi tempo per approfondire ogni tematica. Il raduno è il 10 luglio e entro la fine di luglio e i primi di agosto, presenterò il piano industriale per i prossimi 3-5 anni”.

Giancaspro di fegato ne ha avuto, e ora è una nuova pagina della storia del calcio di Bari.

 

 

 

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