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La MARINA MILITARE presenta “GREAT GREEN FLEET” primo rifornimento ecologico di combustibile verde USA-Italia.

marina milit carburante verde

conferenza Marina Milit.Proframma FLOTTA VERDE è stato presentato ieri pomeriggio, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Marina in Roma. A due anni dalla firma dell’accordo di cooperazione tra pochi giorni la Marina Italiana e quella degli Stati Uniti svolgeranno una verifica sugli importanti risultati conseguiti nella ricerca e sviluppo dei combustibili alternativi per la riduzione delle emissioni inquinanti. Il prossimo 16 giugno, infatti, nave Etna,rifornitrice della Marina,rifornirà di combustibile verde derivato da fonti rinnovabili, prodotto negli stabilimenti della bioraffineria Eni di Venezia, le navi del Carrier Strike Group Eisenhower e il cacciatorpediniere Andrea Doria.

Un’attività che rientra nel avviato nel 2012 in Italia con l’avvio della collaborazione tra la Marina Militare ed Eni per lo sviluppo di un combustibile navale di tipo sintetico derivato da fonti rinnovabili che consenta di ridurre le emissioni inquinanti.marina milit- carburante USA

Il punto sul programma e il prossimo rifornimento è stato presentato ieri pomeriggio, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Marina in Roma, presenti i rappresentanti dello Stato Maggiore della Marina Italiana e della Sesta Flotta della US Navy.

Le navi delle due marine si incontreranno in mare il 15 giugno, a ovest della Sardegna. Il giorno dopo, al largo di Napoli, l’evento principale, il primo rifornimento laterale in mare di combustibile verde. Nave Etna rifornirà da un lato il cacciatorpediniere Mason, dall’altro l’Andrea Doria.

Flotta Verde non significa solo utilizzare il biocombustibile ma raccoglie un insieme di procedure, sistemi e predisposizioni, come i LED per l’illuminazione, le vernici speciali per gli scafi, gli assetti propulsivi economici, la pulizia delle eliche, alcuni già in atto che, insieme, permetteranno di ridurre i consumi e risparmiare centinaia di tonnellate di combustibile l’anno, oltre a contribuire al raggiungimento degli impegni assunti dall’Italia e dall’Unione Europea in campo internazionale sul contenimento delle emissioni d’inquinanti atmosferici e dei gas ad effetto serra.

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