Presentato al Cineporto di Bari il Bifest 2016 nel segno di Ettore Scola, recentemente scomparso- di Romolo Ricapito Attualità Cinema Comuni Cultura Europa Politica 30 Gennaio 201631 Gennaio 2016 Al “maestro” affiancato il grande Marcello Mastroianni- Una sezione riguarda la black list dell’ America oscurantista, con Dalton Trumbo in prima fila- Pasolini e il Sessantotto- Infine, l'”incognita” Elisabetta Gregoraci di Romolo Ricapito foto di Leopoldo Cisonno 30-1-2016 presentazione Bif&st 2016 Conferenza stampa presso il Cineporto di Bari di presentazione per il Bifest 2016 che si terrà dal 2 al 9 aprile prossimo. Prima degli ospiti delegati a introdurre la manifestazione, c’è stato un lungo apporto filmato di diapositive a colori che commemoravano principalmente (e doverosamente) il regista Ettore Scola, recentemente scomparso: una delle colonne portanti della rassegna, tanto che ne ha seguito e curato il programma sino a pochi giorni prima della morte, avvenuta a Roma il 19 gennaio scorso. E così ecco le fotografie che ritraevano il maestro durante il Bari International Film Festival, ma soprattutto nel corso della sua lunga e gloriosa carriera, culminata con ben quattro candidature agli Oscar. Ettore Scola dunque con Manfredi, Mastroianni, Sordi, Troisi e molti altri, purtroppo anche loro scomparsi. L’omaggio dunque, anche perché un po’ prolungato, ha avuto il sapore, oltre che di una specie di ‘antologia del tempo perduto‘, anche di un excursus eccessivamente funereo, tanto che i pochi viventi ritratti a fianco di Scola, come la povera Sophia Loren, sono apparsi una sorta di fortunati sopravvissuti. Assieme all’attrice premio Oscar, troppe fotografie di Pif, sempre accanto al defunto presidente del Bifest. E va bene che il suddetto Pif ha partecipato a un film-documentario che celebra la carriera del regista di “La Famiglia” e “Una Giornata Particolare” (dal titolo Ridendo e Scherzando, realizzato dalle figlie Paola e Silvia Scola). Ma Pif, con un solo film all’attivo come regista, anche se di successo, è parso il classico intruso a tavola. Maurizio Sciarra Maurizio Sciarra, regista e presidente di Apulia Film Commission, augurando il benvenuto alla stampa, ha nominato la sedia in meno del banco-scrivania, quella appunto di Scola, il quale però aveva manifestato il desiderio di “essere ricordato col sorriso”. Bifest 2016 sarà dunque una festa e non una celebrazione per il grande Ettore Scola, ma soprattutto un punto fermo della politica della Regione riguardante il settore audiovisivo. Del Bari International Film Festival si è detto poi che esso costituisce una rassegna importante a livello nazionale e internazionale, come la dizione stessa del festival ( “international“) sottolinea. Tale rassegna si unisce a quella che si tiene a Lecce (sempre sui film ) e a Specchia per quanto riguarda i documentari. Antonio Decaro Il sindaco Antonio Decaro, in rappresentanza della Cittadinanza e dunque dei fruitori puri del festival, quelli cioè che “fanno i numeri”, ha rimarcato l’importanza della “folla” che testimonia come il Bifest sia una manifestazione alquanto gradita . Il Primo Cittadino si è augurato di organizzare quanto prima, congiuntamente alla sua amministrazione, degli eventi mondani altrettanto prestigiosi e attrattivi. Loredana Capone Loredana Capone, assessore allo Sviluppo Economico, ha parlato giustamente di razionalità e programmazione: il tributo a Ettore Scola non è occasionale, in quanto il grande intellettuale e cineasta ha rappresentato più che una figura iconica, ovvero un vero amico per Bari e per i giovani, volendo dare un’identità laboratoriale e di formazione agli incontri coevi al Bifest. La ricaduta sulla ricostruzione della filiera del cinema attivata da Apulia Film Commission, dunque, è consistente. All’interno del Bifest non solo film, ma approfondimento di temi di grande rilievo culturale. L’anno scorso sono stati accreditati per il Bifest 40 giornalisti di testate straniere. L’obiettivo degli organizzatori è allora il fare affluire un pubblico più specializzato, mentre “solo a Bari è riuscito l’intento formativo del festival, a fronte di quello puramente rappresentativo di altri festival consimili”, ha concluso Capone. Felice Laudadio Felice Laudadio ha ricordato ovviamente, ancora, il presidente onorario se non autentico “fondatore” del Bifest (Ettore Scola) sin dall’edizione-pilota 2009, che vide l’afflusso di 25 mila spettatori. Scola rimane dunque, idealmente, il presidente anche di “questo” festival 2016. “Egli ha avuto l’eleganza e il buongusto di andarsene festosamente , indicando come per premonizione di non volere essere esposto al Campidoglio o alla Casa del Popolo, ma bensì alla Casa del Cinema” (Laudadio) . Felice Laudadio ha aggiunto con commozione la frase del Maestro :”della mia esposizione, dopo, se ne occuperà Felice”. Laudadio ha poi citato una frase di Edgar Reitz, regista della celebre serie per il cinema “Heimat“: “questo festival è un’utopia”. Addentrandoci nel vero corpo del Bifest, F. Laudadio ha annunciato l’istituzione del premio Gabriele Ferzetti per il miglior attore protagonista nell’ambito di una rassegna di opere prime e seconde (italiane). Il premio per la migliore attrice protagonista sarà intitolato a Mariangela Melato. Ovviamente quello per il migliore regista a Ettore Scola. A presiedere la giuria il giornalista e scrittore Furio Colombo. Altro illustre ospite il critico Jean Gili, studioso della Sorbona, che coordinerà i dialoghi a fine proiezione riguardo il film Ridendo e Scherzando sulla vita di Scola Felice Laudadio ha accettato dal 2017 la direzione del celebre festival italiano di Annecy in territorio francese , che costituirà un gemellaggio col Bifest, nell’intento di valorizzare quest’ultimo. presentazione Bifest 2016 Altri amici e attori che ricorderanno Ettore Scola: Fabiano Fabiani, Ugo Gregoretti, Walter Veltroni, Giuliano Montaldo, Andrea Occhipinti, etc. Ma il Bifest sarà dedicato a un altro mito: Marcello Mastroianni. Il grande attore appare nella foto della cartella stampa del Bifest assieme ad Ettore Scola. 57 saranno i film proiettati, quelli riguardanti la carriera di Mastroianni, unitamente a materiale delle Teche Rai e dell’Archivio di Stato (Istituto Luce) Marcello Mastroianni ed Ettore Scola Ancora: lezioni di cinema tenute da 8 attori ma da un solo nome italiano: Toni Servillo. Egli incontrerà il pubblico assieme al regista Roberto Andò. Inoltre : una sezione nuova di pellicole di film italiani di ultima produzione. Tra i nomi citati, quelli di Laura Morante, regista di Assolo, Claudio Bigagli, Cristiana Capotondi, Peppe Servillo, Francesco Pannofino. Felice Laudadio ha nominato un nome “fuori dal coro” riguardo la sezione Italia Film Fest-Nuove Proposte: quello di Elisabetta Gregoraci che recita nel film di Zangardi “My Father Jack” (2016). Laudadio ha assicurato circa l’attendibilità recitativa della Gregoraci. Altri nomi: Eleonora Giorgi, Valeria Solarino ,Michele Riondino, ancora Laura Morante per “L’età d’oro“, Claudia Gerini. Pasolini: il grande intellettuale fa parte degli eventi speciali. Verrà proiettato il discusso Teorema che alla sua uscita fu contestato dalla Chiesa Cattolica. La tavola rotonda titolerà: Pasolini e il Sessantotto. Altro evento-appendice: gli incontri alla Libreria Feltrinelli, un tributo alla regista, documentarista e fotografa Cecilia Mangini, quindi una sezione dedicata alla “Caccia alle Streghe”, la famigerata lista nera che mise all’indice da parte della Commissione per le Attività Anti-Americane negli Stati Uniti degli Anni Cinquanta quei registi, intellettuali e attori identificati come fiancheggiatori dei comunisti. Tra questi anche Dalton Trumbo, incluso in una retrospettiva di suoi film scritti o diretti. Egli sceneggiò- un nome su tutti- il celebre Vacanze Romane. Il film biografico che vede Trumbo protagonista è il recente L’Ultima Parola-La Vera Storia di Dalton Trumbo in uscita in Italia in questi giorni, pellicola che ha ricevuto varie candidature agli Oscar 2016. Annunciati da Laudadio, ancora, i tributi per i prossimi anni: nel 2017 a Giuseppe De Santis con annesso omaggio a Silvana Mangano; nel 2018 a Dino Risi, con omaggio a Vittorio Gassman; nel 2019 ad Antonio Pietrangeli con omaggio a Stefania Sandrelli e nel 2020 a Mario Monicelli con omaggio a Michele Placido. Tutti questi nomi vengono commemorati negli anniversari della scomparsa, ad esempio per De Santis 20 anni, per Risi 10, per Pietrangeli sono invece 100 anni dalla nascita e infine per Monicelli i 10 dalla sua morte. La scelta però è sembrata ardita in quanto troppo programmata, quindi pleonastica, oltre che oltremodo funebre. Si commemorano quindi i morti assieme a due vivi: Sandrelli e Placido. Michele Emiliano Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia, ha detto: “mi manca il potere ammaliante di Ettore Scola”, aggiungendo che acquisterà personalmente gli abbonamenti per il Bifest prossimo venturo, pagandoli di tasca propria e invitando colleghi e politici a fare lo stesso. La dichiarazione ha suscitato l’ammirazione entusiasta e la relativa domanda di una cronista in quota Pd, che però era sincera nella sua dimostrazione d’affetto. Ma quanto disinteressata? Clelia Conte direttrice di Gazzetta dal Tacco ha fatto a Felice Laudadio una domanda sulla marcia in più che il Bifest ha, o avrebbe, rispetto ad altre rassegne del genere. La risposta di Laudadio ha riguardato “l’apporto entusiasta del pubblico“, che però secondo la direttrice non sarebbe oltremodo sufficiente. Per altri, occorrerebbe coinvolgere più strutture, anche periferiche e non solo nell’ambito del quadrilatero murattiano.” Ma per ragioni di praticità per momento tutto questo non è praticato e praticabile, almeno nell’immediato. Clelia Conte,( in fuxia), direttrice di “Gazzetta dal Tacco”, brinda al Bif&st accanto ad Emiliano
Buongiorno!Gradirei sapere i nominativi degli attori che terranno le lezioni di cinema,oltre al bravissimo Tony Servillo! Ringrazio in anticipo in attesa di una vostra risposta Rispondi