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Bari : 6 giugno,la Notte Bianca di Cittadeibimbi.it

A cura di Magda Lacasella 

Sabato 6 giugno 2015, dal mare alla terra, Cittadeibimbi.it invita grandi e piccoli, a vivere e guardare la città con occhi nuovi.

Si rinnova dopo la bella esperienza del 2013, con una formula ampliata e arricchita, la Notte Bianca di Cittadeibimbi.it, che dalle 17 alle 24 del 6 giugno prenderà vita nella penisola di San Cataldo a Bari: un evento diffuso, in uno spazio urbano tra mare e terra, dove agli impianti del Cus Bari si affiancheranno i giardini del Faro di San Cataldo e della scuola Marconi, primo cortile aperto della città di Bari, esempio di collaborazione partecipativa tra enti pubblici e il Comitato dei genitori della scuola Marconi, la sala congressi di Eataly Bari, il lungomare Starita e la spiaggetta di San Cataldo.

L’idea è di accendere le luci della conoscenza, guidati dalla simpatica civetta di Cittadeibimbi.it, sulle possibilità della nostra città di essere un luogo accogliente per i bambini e per le famiglie: con il sindaco Antonio Decaro, rappresentanti della giunta e il presidente del III Municipio Massimiliano Spizzico si parlerà di Bari, città che ha ancora tanta strada in salita per essere a “misura di famiglie con bambini” ma che per una sera vuole dare spazio alle esigenze dei suoi abitanti più piccoli e sognare di diventare, in maniera partecipata,più bella e inclusiva. Sarà presentato il nuovo progetto #barideibimbi.manifesto 50x70cm cittadeibimbi-campiestivi

Ma la Notte Bianca di Cittadeibimbi.it è soprattutto un momento di festa: il lungomare Starita sarà chiuso al traffico e sarà trasformato a partire dalle 17 nel villaggio dei giochi e dello Sport di Decathlon. In contemporanea 600 bambini dai 6 ai 14 anni potranno partecipare alle prove sportive per 11 discipline (da prenotare online www.cittadeibimbi.it/nottebianca2015) organizzate all’interno del Cus Bari e monitorate dai tecnici del centro sportivo o partecipare alle lezioni di inglese a cura del Wall Street English di Bari o alla lezione per programmatori del CoderDoJo di Molfetta. Negli spazi del Cus Bari dalle 17 alle 21 spazio anche alle lezioni di disostruzione pediatrica e agli open talk dei medici ed esperti di Cittadeibimbi.it (la nutrizionista Giulia Di Pietro, la pedagogista Angela Maria Nitti, la psicoterapeuta Annabarbara Pacifico, il dentista Alberto Armenio e la life e family coach Eleonora Mauri): sono aperte le iscrizioni per colloqui gratuiti, prenotazioni www.cittadeibimbi.it/nottebianca2015) . Sulla spiaggetta di San Cataldo invece dalle 17 sono in programma i laboratori di educazione ambientale e gli incontri con i musicisti della band di quartiere Latitudine 41. I laboratori sui castelli animati a cura di Nova Apulia e attività di animazione dedicate ai più piccoli animeranno il Cortile Aperto della scuola Marconi mentre i soci dell’Associazione Residenti di San Cataldo guideranno i visitatori alla scoperta del Giardino del Faro, dove a cura dei Radicanto si terranno due laboratori di danza popolare. Ad Eataly foodparty pasticcioso a cura della foodblogger Rosanna Colabufo: mentre i bimbi pasticciano per fare i biscotti i genitori potranno, in relax, assistere alla presentazione  del libro La casa nel bosco (Rizzoli) con l’ospite di Annamaria Minunno, lo scrittore Francesco Carofiglio.

Tutti gli eventi sono gratuiti, fatta eccezione per il laboratorio di pasticceria presso Eataly, ma è necessario prenotare le attività sportive e i laboratori attraverso i form attivi su www.cittadeibimbi.it/nottebianca2015/, dove è possibile consultare nel dettaglio il programma.

E se dalle 21 il papà non potrà proprio rinunciare alla finale di Champions League non c’è da preoccuparsi: Barcellona-Juventus sarà trasmessa sul maxischermo al Cus Bari mentre un’area sarà dedicata all’intrattenimento delle famiglie con musica, animazione e visione di film.

 

bari@cittadeibimbi.it

www.cittadeibimbi.it

www.barideibimbi.it

IL PROGRAMMA della NOTTE BIANCA DI CITTADEIBIMBI.IT  www.cittadeibimbi.it/nottebianca2015

 

IL MANIFESTO

E’ formato da 7 punti il Manifesto che la redazione di giornaliste/i e blogger ha consegnato al sindaco Antonio Decaro e alla sua giunta nell’ambito della Notte Bianca di #Barideibimbi.

Cittadeibimbi.it , diretto dalla giornalista Elisa Forte, da tre anni si occupa di informazione  tematica per scuole e famiglie con figli e organizza eventi per  genitori, bambini e scolaresche. Alla Notte Bianca ha  lanciato la nuova idea: Barideibimbi, un nuovo sito www.barideibimbi.it ma soprattutto un ambizioso progetto  di cittadinanza attiva  sui temi principali della scuola, delle città amiche dei piccoli abitanti e dei loro genitori e sulle politiche per il benessere delle famiglie.  Responsabile di progetto è Terry Marinuzzi mentre Caterina Giordano si occupa della comunicazione e delle campagne sociali.

Questi i punti principali del Manifesto dei Sogni e Bisogni di cittadeibimbi.it, dove l’ascolto continuato nel tempo diventi la base per la creazione di buone pratiche a servizio dell’intera città.

 

  • Dare vita al consiglio comunale dei ragazzi (scuola secondaria) e al consiglio comunale dei bambini (scuola primaria dalla seconda elementare).
  • Creare la Consulta Scuola Comune Famiglie.
  • Genitori e nonni antenna del Comune. Un organismo composto da due mamme, due papà e due coppie di nonni: la carica è a titolo gratuita. Le elezioni saranno tenute online in una giornata prestabilita dopo un’ampia fase di  iscrizione dei candidati. I rappresentanti avranno il compito di monitorare l’andamento del dialogo tra le parti. Saranno vere sentinelle a favore di altri genitori e nonni baresi.
  • Biblioteche aperte in ogni quartiere, come già annunciato dall’assessora Romano alla Fiera del Levante nell’ambito del progetto di cittadeibimbi.it #baricresce con i bambini.
  • Incentivazione di locali baby friendly: chiediamo al Comune la gratificazione di chi vuole attrezzarsi nei locali pubblici con il kit minimo indispensabile (scaldabiberon, angolo allattamento, fasciatoio, tovagliette e colori…) e rendere il locale, anche dal punto di vista strutturale, ove possibile, adatto alla frequentazione di famiglie con figli (parcheggio passeggini, angolo giochi, angolo lettura), Cittadeibimbi.it ha iniziato a realizzare una prima mappa dei locali amici dei più piccoli, Il passo successivo potrebbe essere quello di  avere un gruppo di lavoro che certifichi i locali family friendly.
  • Conciliazione dei tempi vita-lavoro: vorremmo suggerire al Comune uno strumento di pari opportunità di accesso al lavoro, già attuato dalla provincia di Trento. La sfida è questa: chiedere al Comune di iniziare a mettere in campo  flessibilità verso i primi due dipendenti (telelavoro due volte a settimana eccetera) affinchè anche le aziendi guardino al Welflex con occhi nuovi.
  • Telecamere nei nido e asili comunali: negli USA è molto comune che gli asili, sopratutto i nido ma non solo, offrano live video stream con un link internet. Così i genitori, quando vogliono, si collegano un attimo dal lavoro e vedono cosa sta facendo il bambino. Nessuna registrazione e accesso protetto a disposizione esclusiva dei genitori: una sperimentazione da avviare magari in un asilo comunale.

Oltre a questi punti sono stati tanti gli spunti e gli appunti che cittadeibimbi.it ha discusso con l’amministrazione comunale.  E’ stato chiesto di  consentire ai  nonni la possibilità di essere presenti nelle mense scolastiche per coadiuvare le insegnanti  e aiutare i bimbi a mangiare sano e vario, a formalizzare nei bandi per l’affidamento della mensa scolastica la richiesta che ciascun dipendente, comprese maestre e bidelle abbiano frequentato un corso sulle manovre di disostruzione pediatrica. A tal proposito,  sarà inviata al neo presidente della Regione la richiesta di dotare  la Puglia – come già avvenuto, per la prima volta in Lombardia –  di una legge regionale che obbliga le strutture sociali e sociosanitarie ad avere questi corsi e preveda una premialità nell’erogazione di contributi alle scuole dell’infanzia.

Altro  spunto: nei bandi per la costruzione di nuove strutture e ristrutturazione dei vecchi plessi scolastici di prevedere bagni piccoli per i bambini, il solito kit minimo di sopravvivenza e  almeno un piccolo angolo giochi (tavolino, colori, totem gioco) già ad iniziare dalle sedi comunali aperte al pubblico (anagrafe, ufficio Urp).

 

 

 

 

 

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